Dopo un periodo in chiaroscuro dovuto alla pandemia, nel 2021 il Corporate Venture Capital è tornato alla ribalta, grazie ad un mercato sempre più ampio, alla raccolta che ha raggiunto massimi storici e alla crescita del numero di deal messi a segno. I settori maggiormente innovativi si sono rivelati una calamita di capitali e tecnologia e, come da tradizione, gli Stati Uniti si confermano le coordinate dell'investimento aziendale in start-up.
Il mercato italiano, nonostante il gap rispetto ai principali benchmark europei, comincia ad affacciarsi con curiosità a questo mondo che riveste un ruolo sempre più centrale nel processo di sviluppo di startup e Pmi.
Per colmare questo ritardo, la sinergia tra attori attivi sull’asse transatlantico diventa sempre più strategica per agevolare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, in particolar modo nei settori e nelle tecnologie a maggior potenziale di crescita.